Dalla crisi alle opportunità per il futuro del turismo nel Sud – Est Asiatico

L’industria del turismo dei paesi del sud-est asiatico subisce un altro duro colpo a causa del Covid-19. Rinascimento del turismo è considerato quindi come una degli obbiettivi della strategia di lancio dell’economia nel sud-est asiatico nel 2021.

 

Pacchetto di misure di stimolo del turismo

Secondo le statistiche del World Travel and Tourism Council (WTTC), le entrate turistiche nel 2019 contribuiscono al 12,1% del PIL del Sud-est asiatico e creando millioni posti di lavoro (circa il 10%) per le persone che dipendono direttamente o indirettamente dal turismo. Pertanto, il fine principale è la ripresa del settore turistico, di vitale importanza per la regione, e attualmente lacerato.

Non sono ancora state fatte comunicazioni di possibili riapertura dei confini nei paesi del Sud- est asiatico. Tuttaivia, i governi del sud-est asiatico, oltre a rilanciare il turismo domestico, durante questo lungo periodo di chiusura hanno ugualmente cercato di avviare le famose “bolle di viaggio” con paesi ritenuti sicuri.

l termine del 27esimo incontro tra i Ministri dell’Economia dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN), tenutosi dal 2 al 3 marzo, i rappresentanti del gruppo dei dieci paesi si sono dichiarati pronti a introdurre un certificato digitale di vaccinazione contro il COVID-19. Secondo un report pubblicato dall’Economist Intelligence Unit, mentre nazioni come Singapore e Vietnam potrebbero completare i loro programmi di vaccinazione nel corso del prossimo anno, altri paesi come Myanmar, Laos, Cambogia, Filippine e Indonesia, che insieme costituiscono la maggior parte della popolazione del Sud-Est asiatico, dovrebbero impiegare non meno di due anni per raggiungere tassi di vaccinazione diffusi.

Dalla crisi alle opportunità per il futuro del turismo nel Sud – Est Asiatico

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Sarà inoltre rilasciato un’app in grado di mostrare se le persone sono state completamente inoculate contro il Coronavirus, o se hanno una presunta immunità dopo aver contratto la malattia. L’obiettivo è di permettere loro di muoversi in modo sicuro nella regione o all’estero, per lavoro o per turismo.

Destinazioni turistiche popolari come la Thailandia stanno per riaprire, considerano strategie di “bolla turistica”. Infatti, la quarantena di 14 giorni non sarà disposta se le persone all’attraversamento del confine vengono dalle regioni – in cui sono segnalati casi di Covid – 19 di basso livello . L’autorità del Turismo della Thailandia ha annunciato la nuova strategia di recupero del turismo che verrà adottata dopo la pandemia di Covid-19, si chiama “corsia verde” e “corridoio turistico” oppure “sexy” che consentono ai turisti di viaggiare con fiducia in condizioni di sicurezza.

L’isola di Bali pensa a ripartire con la compagna che si chiama “Sleeve Up” opure “Maniche alzate”. Si tratta di un’iniziativa a livello di comunità per incoraggiare tutti a farsi vaccinare per riaprire potenzialmente l’isola ai visitatori e stabilire corridoi turistici COVID-19 sull’isola. Se Bali riesce a mantenere bassi i livelli dell’infezione, il ministero del turismo spera di riaprire i propri confini ai turisti internazionali con rigidi protocolli per la salute e la sicurezza nei prossimi mesi.

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Viaggio di sicurezza in Vietnam

Grazie ai suoi risultati contro la lotta al Covid-19, il Vietnam, sembrerebbe essere un’ottima destinazione per moltissimi viaggiatori. Dopo la riapertura al turismo domestico, ha visto ridurre anche in modo considerevole nuovi contagi.

Ancora non ci sono comunicazioni ufficiali che riguardano un probabile ritardo nella riapertura del turismo internazionale di Vietnam ma comunque sia, governo e residenti locali iniziano il lungo processo per far ripartire il turismo.

Il progetto di riapertura delle frontiere ai turisti internazionali sembra essere in linea con l’attuazione del piano per la ripresa del turismo durante e dopo il Covid-19. I funzionari vietnamiti propongono anche un “accordo di corridoio di viaggio” con diversi paesi, che si ritiene riescano a contenere la diffusione del coronavirus, hanno alti tassi di vaccinazione e potrebbero offrire vantaggi reciproci. Le aziende turistiche vietnamite, nel frattempo, stanno rinnovando i loro prodotti da offrire ai viaggiatori e si stanno concentrando su quelle che potrebbero diventare le nuove tendenze per tutti coloro che intendono tornare in Vietnam.

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